domenica 21 dicembre 2014

Santa Famiglia di Nazareth



PREGHIERA ALLA SANTA FAMIGLIA.
(Papa Francesco)

Gesù, Maria e Giuseppe a voi, santa Famiglia di Nazareth,
oggi, volgiamo lo sguardo con ammirazione e confidenza:
in voi contempliamo la bellezza della comunione nell’amore vero;
a voi raccomandiamo tutte le nostre famiglie, perché si rinnovino
in esse le meraviglie della grazia.
Santa Famiglia di Nazareth, scuola attraente del Santo Vangelo:
insegnaci ad imitare le tue virtù con una saggia disciplina spirituale,
donaci lo sguardo limpido che sa riconoscere l’opera della Provvidenza
nelle realtà quotidiane della vita.
Santa Famiglia di Nazareth, custode fedele del mistero della salvezza:
fa rinascere in noi la stima del silenzio, rendi le nostre famiglie,
cenacoli di preghiera e trasformale in piccole Chiese domestiche,
rinnova il desiderio della santità, sostieni la nobile fatica del lavoro,
dell’educazione, dell’ascolto, della reciproca comprensione e del perdono.
Santa Famiglia di Nazareth, ridesta nella nostra società la consapevolezza,
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
bene inestimabile e insostituibile.
Ogni famiglia sia dimora accogliente di bontà e di pace, per i bambini e
per gli anziani, per chi è ammalato e solo, per chi è povero e bisognoso.
Gesù, Maria e Giuseppe, voi con fiducia preghiamo,
a voi con gioia ci affidiamo. Amen.

domenica 14 dicembre 2014

La Medaglia Miracolosa




Preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa.

Maria Immacolata, Madonna della Medaglia Miracolosa,
che hai promesso il tuo aiuto e la tua speciale protezione 
a chi Ti prega con fiducia,
guarda ai nostri bisogni spirituali e materiali e abbi pietà di noi.
Attraverso la tua Medaglia spargi ancora su di noi i tesori delle tue grazie.
In noi e in tutti vinca sempre l’amore e il perdono e regni la pace.
Te lo chiediamo, dolce Mamma nostra, per Gesù Cristo, nostro Signore. Amen.

Supplica alla Medaglia Miracolosa.
Da recitarsi il 27 novembre, festa della Medaglia Miracolosa,
in ogni 27 del mese e in ogni urgente necessità.
O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta
ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto,
ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci
di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie.
Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello
stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la
manifestazione della tua Medaglia.
Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia,
in quest’ora a te così cara, per ringraziarti del gran dono
che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse
per noi attestato d’affetto e pegno di protezione.
Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia
sarà il segno della tua presenza presso di noi,
sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere,
seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato
e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siamo
inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio.
Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre
sul nostro e lo farà palpitare all’uniscono col tuo.
Lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno
la propria croce dietro a Lui.
Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile,
l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia,
quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra.
Fai, o Madre, che quest’ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore,
la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali,
fai che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione,
e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti.
Tu che hai promesso, proprio in quest’ora fortunata, che grandi sarebbero
state le grazie, per chi avesse domandato con fiducia: volgi benigna
i tuoi sguardi alle nostre suppliche.
Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo,
o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra,
nelle cui mani Dio ha posto tutte le grazie? Abbi dunque pietà di noi.
Te lo domandiamo per la tua Immacolata Concezione
e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia.
O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie,
guarda i mali da cui siamo oppressi.
Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari 
i tuoi raggi benefici:
guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie,
ci scampi da ogni pericolo.
Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre,
consolazione a chi piange, luce e forza a tutti.
Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne
ti domandiamo la conversione dei peccatori,
particolarmente di quelli, che sono a noi più cari.
Ricordati che anch’essi sono figli tuoi, che per essi hai sofferto, 
pregato e pianto.
Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata,
invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare
e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia.

Salve Regina e tre volte
“O MARIA CONCEPITA SENZA PECCATO PREGATE PER NOI CHE RICORRIAMO A VOI”

 “Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie,
specialmente portandola al collo”
“Le grazie saranno abbondanti per le persone
che la porteranno con fiducia”.
Queste sono state le straordinarie parole pronunciate dalla Madonna,
in occasione delle sue manifestazioni a Santa Caterina Labourè nel 1830.



lunedì 8 dicembre 2014

Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria





Magnificat

“L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

lunedì 1 dicembre 2014

I PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE



LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA.


La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia:
“Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Poi,  in quella apparizione fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati 
dei figli e per la loro dannazione eterna!
Lucia racconta:  Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube.
La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano
reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia
atti di riparazione per strapparglieLe”. E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini.
Consolami almeno tu e fa sapere questo:
A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi fanno compagnia per quindici minuti
meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli
nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.

E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quello di Gesù.

Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:

1-Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione si dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2-Comunione, fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3-La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4-La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5-Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della Confessione.
6-Meditazione, per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine sui misteri del Rosario.

Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque.
Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose:
“Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria”.

1-Le bestemmie contro la sua immacolata Concezione.
2-Contro la sua Verginità.
3-Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini.
4-L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza,
il disprezzo e l’odio contro questa Madre Immacolata.
5-L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre