domenica 7 settembre 2014

Beata Teresa di Calcutta


"In verità io vido: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini non entrerete nel Regno dei Cieli" (Mt. 18,3)



Beata Teresa di Calcutta
“Io sono soltanto una povera donna che prega.
Pregando, il Signore mi ha riempito il cuore di amore
e così ho potuto amare i poveri con l’amore di Dio”
Madre Teresa, nata in Albania nel 1910, voleva che le persone
sperimentassero la tenerezza del’amore di Dio.
La sua mano affettuosa, le sue braccia aperte,
il suo sorriso luminoso,
i suoi gesti accoglienti, volevano trasmettere il messaggio:
tu sei amato, tu sei accettato, c’è chi si prende cura di te.
La Beata stessa raccontava quello che accadde un giorno;
quando nella casa di Calcutta portarono una donna
dal marciapiede, che versava in condizioni disperate; aveva
il corpo ricoperto di piaghe purulente. La Madre l’accolse
con la sua grande dolcezza, la curò e la lavò. Quella povera
creatura, anche davanti alle materne attenzioni della “ madre
dei poveri”, continuava a imprecare. La Beata le asciugava il
sudore e le inumidiva le labbra arse. Finalmente la donna
esclamò: “ Suora, ma perché fai così? Non tutti fanno come te,
chi te l’ha insegnato?”. Madre Teresa, con il candore della sua
anima, rispose; “Me l’ha insegnato il mio Dio”. E quella donna
chiese: “ Fammelo conoscere il tuo Dio”. A questo punto
Madre Teresa, abbracciandola, le donò l’ultima incantevole
risposta: “ Il mio Dio adesso tu lo conosci. Il mio Dio si chiama
Amore”. Si addormentò nel Signore il 5 settembre 1997 nella
sua Calcutta, con il rosario fra le mani, che definiva “ il libro
di preghiera dei semplici, il breviario dei poveri”.

Madre Teresa di Calcutta
Il giorno più bello? Oggi.
L’ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L’errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L’egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
Il primo bisogno? Comunicare.
La felicità più grande? Essere utili agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
Quello indispensabile? La famiglia.
La rotta migliore? La via giusta.
La sensazione più piacevole? La pace interiore.
L’accoglienza migliore? Il sorriso.
La miglior medicina? L’ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
Le persone più necessarie? I sacerdoti.
La cosa più bella del mondo? L’amore.



giovedì 4 settembre 2014

Santi e Arcangeli


Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro
è piaciuto dare a voi il regno. (Luca 12,32)

San Michele Arcangelo
La Sacra Scrittura usa la denominazione di Arcangelo solo per San Michele
e lo fa nella lettera di Giuda.
Nel libro di Daniele, Michele viene chiamato “ Il Grande Principe, che vigila sui figli del tuo popolo” (Dn 12,1), ed anche “ Michele, il vostro principe” ( Dn 10,21).
Nel libro dell’Apocalisse appare come il capo vittorioso degli eserciti che lottano contro satana
e la tradizione vuole che abbia scacciato dal cielo lucifero, insorto contro il Signore,
al grido “ Chi è come Dio?” ( che è il significato del nome Michele).
Anche oggi, come allora, San Michele Arcangelo continua questa lotta contro il male,
aiutando e sostenendo La Chiesa ( e chiunque si ponga sotto la sua protezione)
verso la vittoria finale di Gesù sulle tenebre.

Preghiera a San Michele Arcangelo
San Michele arcangelo,
difendici nella lotta: sii il nostro aiuto contro la malvagità
e le le insidie del demonio.
Supplichevoli preghiamo
che Dio lo domi e tu, 
capo della milizia celeste,
con il potere 
che ti viene da Dio, 
incatena nel’inferno
satana e gli altri spiriti
maligni che si aggirano per il
mondo per perdere le anime.
Amen.

San Gabriele Arcangelo
Tra gli Angeli inviati da Dio, Gabriele occupa un posto di primaria importanza.
Gabriele in ebraico significa “ Dio è Grande” ,
e questo Angelo appare sempre come il messaggero di Dio per compiere missioni speciali:
lo troviamo infatti, in quattro passi della Bibbia e sempre come
portare di notizie felici.
Gabriele spiega a Daniele la sua visione e poi lo consola ( Dn 8,16; 9,20-27).
Ma il suo ruolo più importante lo volge a Zaccaria e poi con la Santissima Vergine.
Annuncia la nascita del Battista e l’incarnazione del Verbo. Porta a Maria il saluto del cielo
E la incoraggia a dare il suo consenso al piano divino.
“ Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù..Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà santo e chiamato Figlio di Dio” (Lc 1,30-31; 1,35).
Non c’è mai stato sulla terra un messaggero più sublime di questo.
E proprio l’Arcangelo Gabriele fu incaricato di annunziarlo a Maria.

Preghiera a San Gabriele Arcangelo
San Gabriele arcangelo, tu
che giustamente sei chiamato la
Forza di Dio, poiché sei stato
 scelto per annunciare a Maria il
mistero dell’incarnazione, svelaci
i tesori racchiusi nella persona del
Figlio di Dio, perché come te
possiamo adorare il Verbo
Incarnato nel seno di Maria Vergine.
Amen.


San Raffaele Arcangelo
La Sacra Scrittura definisce San Raffaele “ uno dei sette angeli che stanno davanti al Signore”;
tra i tre Arcangeli, tuttavia, Raffaele è quello meno conosciuto, probabilmente a causa del fatto
che egli appare solo nel’Antico Testamento, e mai nel Nuovo Testamento,
dove figurano invece sia l’Arcangelo Michele che l’Arcangelo Gabriele.
Nella Sacra Scrittura si racconta di ciò che, l’ Arcangelo Raffaele fece per il giovane Tobia,
divenendo sua guida e il suo difensore, procurandogli la riscossione del suo credito,
un felice matrimonio e la guarigione del padre dalla cecità.
Il significato del suo nome è “ medicina di Dio”.
Non a caso, San Raffaele è il protettore dei medici, e molti ospedali gli sono dedicati,
a dimostrazione del continuo intervento nelle cose terrestri,
in merito alla salute dell’anima e del corpo, ad opera di Raffaele.



Preghiera a San Raffaele Arcangelo
 San Raffaele arcangelo, guida
sicura dei viaggiatori, tu che, con
la potenza divina, operi
miracolose guarigioni, guidaci
nel corso del nostro pellegrinaggio
terreno e suggeriscici i veri rimedi
che possono guarire le nostre
anime e i nostri corpi.
Amen.
Non è vero che gli angeli vivono solo in cielo, a volte penso che Dio con alcuni abbia fatto un eccezione, lasciandoli sulla terra,vengono a noi e si appoggiano con delicatezza, rinunciano all’amore standoti vicino, accanto, sul lato del cuore…Ti regalano carezze, ti aprono la porta del cuore senza che tu te ne accorga,quella porta chiusa da anni, bloccata dalla rabbia, dalla diffidenza, quella porta senza chiave buttata negli abissi dove nessuno andrà a cercarla, sono loro che non vogliono amore perchè sono l’amore….fanno breccia nel tuo cuore senza possedere chiavi,abbattono muri e difese, sciolgono il gelo della tristezza, regalandoti sorrisi spensierati, loro che riescono a farti vedere i colori nel cielo dopo la tempesta… Loro non hanno ali, sono leggeri come le piume, vivono ogni giorno tra noi, ci accarezzano l’anima è non hanno tempo, loro non si manifestano con una luce speciale, per vederli devi chiudere gli occhi e ascoltarli con il cuore…
Invoca il tuo Angelo Custode, che ti illuminerà e ti guiderà. Il Signore te l’ha messo vicino appunto per questo. Perciò servirti di lui. (Padre Pio)