mercoledì 23 marzo 2016

Novena alla Divina Misericordia



Gesù ha chiesto a Suor Faustina una novena che precedesse e preparasse la festa alla Divina Misericordia. La novena, che inizia il Venerdì Santo e che va recitata per nove giorni consecutivi senza interruzione, consiste nella recita della coroncina alla Divina Misericordia a cui sono legate straordinarie promesse. Nelle pagine del Diario troviamo anche una bella novena, chiesta da Gesù a santa Faustina il 26 marzo 1937 (Diario, 1058-1059), ma messa per iscritto verso la fine del suo primo soggiorno nell’ ospedale di Pradnik:
< Desidero che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fontana della Mia Misericordia, affinchè attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Ogni giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E Io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia.
Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione>
Questa novena, così come la promessa in essa contenuta, è rivolta a Faustina e non alla totalità dei fedeli, per cui non fa parte delle forme del culto. Nonostante ciò tutti possono pregare con le parole di questa novena, perché con assoluta certezza Gesù vuole estendere i benefici spirituali a tutti i fedeli. “ Può essere recitata  anche in qualsiasi periodo dell’anno”.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
PRIMO GIORNO.
<  Oggi conduciMi tutta l’umanità e specialmente tutti i peccatori e immergile del mare della Mia Misericordia. E con questo Mi consolerai dell’amara tristezza in cui Mi getta la perdita delle anime>.  Gesù misericordiosissimo, la cui prerogativa è quella d’avere compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma la fiducia che abbiamo nella Tua infinita bontà e accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non lasciarci uscire di lì per l’eternità. Ti supplichiamo per l’amore che Ti unisce al Padre e allo Spirito santo.
O Onnipotenza della Divina Misericordia, rifugio per l’uomo peccatore, Tu che sei la Misericordia e un mare di compassione, aiuta chi ti invoca con umiltà.
Eterno Padre, guarda con occhio di Misericordia specialmente i poveri peccatori e tutta l’umanità, che è racchiusa nel pietosissimo Cuore di Gesù, e per la Sua dolorosa Passione mostraci la Tua Misericordia.
Affinche’ per tutti i secoli possiamo esaltare l’Onnipotenza della Tua Misericordia. Amen.
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
SECONDO GIORNO.
< Oggi conduciMi  le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi e immergile nel mare della Mia insondabile Misericordia. Essi Mi danno la forza di superare l’amara Passione. Per mezzo loro come per mezzo di canali, la Mia Misericordia scende sull’umanità>.
Misericordiosissimo Gesù, da cui proviene ogni bene, aumenta in noi la grazia, affinchè compiamo opere di Misericordia, in modo che quanti ci osservano lodino il Padre della misericordia che è nei cieli. La fonte dell’amore di Dio alberga nei cuori limpidi, purificati nel mare della Misericordia, luminosi come stelle, chiari come l’aurora.
Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia la schiera eletta per la Tua vigna, le anime dei sacerdoti e le anime dei religiosi, e dona loro la potenza della Tua benedizione, e per i sentimenti del Cuore del Figlio Tuo, il Cuore in cui essi sono racchiusi, concedi loro la potenza della Tua luce, affinchè possano guidare gli altri sulla via della salvezza, in modo da poter cantare assieme per tutta l’eternità le lodi della Tua Misericordia infinita. Amen.
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
TERZO GIORNO.
< Oggi conduciMi tutte le anime devote e fedeli ed immergile nel mare della Mia Misericordia. Queste anime Mi hanno confortato lungo la strada del Calvario, sono state una goccia di conforto in un mare di amarezza>.  O Gesù misericordiosissimo, che elargisci a tutti in grande abbondanza le Tue grazie dal tesoro della Tua Misericordia, accoglici nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore e non farci uscire da esso per tutta l’eternità. Te ne supplichiamo per l’ineffabile amore, di cui il tuo Cuore arde per il Padre Celeste.  Sono imperscrutabili le meraviglie della Misericordia, non riesce a scandagliarle né il peccatore, né il giusto. A tutti rivolgi sguardi di compassione, e attiri tutti al Tuo amore. Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime fedeli come l’eredità del Figlio Tuo e per la Sua Passione dolorosa concedi loro la Tua benedizione e accompagnale con la Tua protezione incessante, affinchè non perdano l’amore ed il tesoro della santa fede, ma con tutta la schiera degli angeli e dei santi glorifichino la Tua Misericordia nei secoli dei secoli.  Amen.
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.

 QUARTO GIORNO.
< Oggi conduciMi i pagani e coloro che non Mi conoscono ancora. Anche a loro ho pensato nella Mia amara Passione e il loro futuro zelo ha consolato il Mio Cuore. Immergili nel mare della Mia Misericordia>.  O misericordiosissimo Gesù, che sei la luce del mondo intero, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime dei pagani che non Ti conoscono ancora. I raggi della Tua grazia li illuminino, affinchè anche loro assieme a noi glorifichino i prodigi della Tua Misericordia e non lasciarli uscire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore.  La luce del Tuo amore, Illumini le tenebre delle anime; fa che queste anime Ti conoscano e glorifichino con noi la  Tua Misericordia.  Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime dei pagani e di coloro che non Ti conoscono ancora, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù.  Attirale alla luce del Vangelo.  Queste anime non sanno quale grande felicità è quella di amarTi. Fa che anche loro glorifichino la generosità della Tua Misericordia per i secoli dei secoli.  Amen
 Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
QUINTO GIORNO.
< Oggi conduciMi le anime degli eretici e degli scismatici ed immergile nel mare della Mia Misericordia. Nella Mia amara Passione Mi hanno lacerato le carni ed il cuore, cioè la Mia Chiesa. Quando ritorneranno all’unità della chiesa, si rimargineranno le Mie ferite ed in questo modo allevieranno la Mia Passione>.
Anche per coloro che stracciano la veste della Tua unità, sgorga dal Tuo Cuore una fonte di pietà. L’Onnipotenza della Tua Misericordia, o Dio, può ritrarre dall’errore anche queste anime.
Misericordiosissimo Gesù, che sei la bontà stessa, Tu non rifiuti la luce a coloro che te la chiedono; accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime degli eretici e le anime degli scismatici; attirali con la Tua luce all’unità della Chiesa e non lasciarli partire dalla dimora del Tuo pietosissimo Cuore, ma fa che anch’essi glorifichino la generosità della Tua Misericordia.  Eterno Padre, guarda con gli occhi della Tua Misericordia le anime degli eretici e  degli scismatici, che hanno dissipato i Tuoi beni ed hanno abusato delle Tue grazie, perdurando ostinatamente nei loro errori. Non badare ai loro errori, ma all’amore del Figlio Tuo ed alla Sua amara Passione, che ha preso su di Sé per loro, poiché anche loro sono racchiusi nel pietosissimo Cuore di Gesù. Fa che anche essi lodino la Tua grande Misericordia per i secoli dei secoli. Amen
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia
SESTO GIORNO.
< Oggi conduciMi le anime miti e umili e le anime dei bambini e immergile nella Mia Misericordia. Queste anime sono le più simili al Mio Cuore. Esse Mi hanno sostenuto nell’amaro travaglio dell’agonia. Li ho visti come gli angeli della terra che avrebbero vigilato presso i Miei altari. Su di loro riverso le Mie grazie a pieni torrenti. Solo un’anima umile è capace di accogliere la Mia grazia; alle anime umili concedo la Mia piena fiducia>.  Misericordiosissimo Gesù, che hai detto:  “ Imparate da  me che sono mite ed umile di cuore”, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime umili e le anime dei bambini. Queste anime attirano l’ammirazione di tutto il paradiso e formano lo speciale compiacimento del Padre Celeste; sono un mazzo di fiori davanti al trono di Dio, del cui profumo si delizia Dio stesso. Queste anime hanno stabile dimora nel pietosissimo Cuore di Gesù e cantano incessantemente l’inno dell’amore e della Misericordia per l’eternità.  In verità l’anima umile e mite già qui sulla terra respira il paradiso, e del profumo del suo umile cuore Si delizia il Creatore stesso.  Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime miti e umili ed alle anime dei bambini, che sono racchiuse nella dimora del pietosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono le più simili al Figlio Tuo; il loro profumo s’innalza dalla terra e raggiunge il Tuo trono. Padre di Misericordia e di ogni bontà, Ti supplico per l’amore ed il compiacimento che hai per queste anime, benedici il mondo intero, in modo che tutte le anime cantino assieme le lodi della Tua Misericordia per tutta l’eternità.  Amen.
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
SETTIMO GIORNO.
< Oggi conduciMi le anime che venerano in modo particolare ed esaltano la Mia Misericordia ed immergile nella Mia Misericordia. Queste anime hanno sofferto maggiormente per la Mia Passione e sono penetrate più profondamente nel Mio spirito. Esse sono un riflesso vivente del Mio Cuore pietoso. Queste anime risplenderanno con una particolare luminosità nella vita futura. Nessuna finirà nel fuoco dell’inferno, difenderò in modo particolare ciascuna di loro nell’ora della morte>. Misericordiosissimo Gesù, il tuo Cuore è l’amore stesso, accogli nella dimora del Tuo pietosissimo Cuore le anime che in modo particolare venera ed esaltano la grandezza della Tua Misericordia. Queste anime sono forti della potenza di Dio stesso, in mezzo ad ogni genere di tribolazioni e contrarietà, avanzano fiduciose nella Tua Misericordia. Queste anime sono unite a Gesù e reggono sulle loro spalle l’umanità intera. Esse non saranno giudicate severamente, ma la Tua Misericordia le avvolgerà nell’ora della morte. L’anima che esalta la bontà del Suo Signore, viene da Lui particolarmente amata, è sempre accanto alla sorgente viva, ed attinge la grazia dalla Divina Misericordia. Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime che esaltano e venerano il Tuo più grande attributo, cioè la Tua insondabile Misericordia e che sono racchiuse nel misericordiosissimo Cuore di Gesù. Queste anime sono un Vangelo vivente, le loro mani sono colme di opere di Misericordia e la loro anima è piena di gioia e canta all’Altissimo l’inno della Misericordia. Ti supplico, o Dio, mostra loro la Tua Misericordia secondo la speranza e la fiducia che hanno posto in Te; si adempia in essi la promessa di Gesù che ha detto loro; “ Le anime che onoreranno la Mia insondabile Misericordia, Io stesso le difenderò come Mia gloria durante la vita, ma specialmente nell’ora della morte”. Amen.
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
OTTAVO GIORNO.
< Oggi conduciMi le anime che sono nel carcere del purgatorio ed immergile nell’abisso della Mia Misericordia. I torrenti del Mio Sangue attenueranno la loro arsura. Tutte queste anime sono molto amate da Me; ora stanno dando soddisfazione alla Mia giustizia; è in tuo potere recar loro sollievo. Prendi dal tesoro della Mia Chiesa tutte le indulgenze ed offrile per loro.
Oh, se conoscessi i loro tormenti, offriresti continuamente per loro l’elemosina dello spirito e pagheresti i debiti che essi hanno nei confronti della Mia giustizia>. Misericordiosissimo Gesù, che hai detto che vuoi Misericordia, ecco io conduco alla dimore del Tuo pietosissimo Cuore le anime del purgatorio, anime che a Te sono molto care e le quali tuttavia debbono soddisfare la Tua giustizia. I torrenti del Sangue e dell’Acqua che sono scaturiti dal Tuo Cuore spengano il fuoco del purgatorio, in modo che anche là venga glorificata la potenza della Tua Misericordia. Dall’arsura tremenda del fuoco del purgatorio, s’innalza un lamento alla Tua Misericordia, e ricevono conforto, sollievo e refrigerio nel torrente formato dal Sangue e dall’Acqua.
Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia le anime che soffrono nel purgatorio, e che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Ti supplico per la dolorosa Passione del Figlio Tuo Gesù e per tutta l’amarezza da cui fu inondata la Sua santissima anima, mostra la Tua Misericordia alle anime che sono sotto lo sguardo della Tua giustizia, non guardare a loro se  non attraverso le Piaghe del Tuo amtissimo Figlio Gesù, poiché noi crediamo che la Tua bontà e la Tua Misericordia sono senza limiti. Amen
Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.
NONO GIORNO.
< Oggi conduciMi le anime tiepide ed immergile nell’abisso della Mia Misericordia. Queste anime feriscono il Mio Cuore nel modo più doloroso. La Mia anima nell’Orto degli Ulivi ha provato la più grande ripugnanza per un’anima tiepida. Sono state loro la causa per cui ho detto: “ Padre, allontana da Me questo calice, se questa è la Tua volontà”. Per loro, ricorrere alla Mia Misericordia costituisce l’ultima tavola di salvezza>.  Misericordiosissimo Gesù, che sei la pietà stessa, introduco nella dimora del Tuo Cuore pietosissimo le anime tiepide. Possano riscaldarsi nel Tuo puro amore queste anime di ghiaccio, che assomigliano a cadaveri e suscita in Te tanta ripugnanza. O Gesù pietosissimo, usa l’onnipotenza della Tua Misericordia ed attirale nell’ardore stesso del Tuo amore e concedi loro l’amore santo, dato che puoi tutto.  Il fuoco e il ghiaccio non possono stare uniti, poiché o si spegne il fuoco o si scioglie il ghiaccio, ma la Tua Misericordia, o Dio, può soccorrere miseri anche peggiori. Eterno Padre, guarda con occhi di Misericordia alle anime tiepide, che sono racchiuse nel pietosissimo Cuore di Gesù. Padre della Misericordia, Ti supplico per l’amarezza della Passione del Tuo Figlio e per la Sua agonia di tre ore sulla croce, permetti che anche loro lodino l’abisso della Tua Misericordia. Amen.

Si reciti la coroncina alla Divina Misericordia.

sabato 19 marzo 2016

Le Opere di Misericordia


Il Giudizio Finale. 
"Quando il Figlio dell'uomo, verrà nella sua gloria, con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria,
e tutte le nazioni saranno radunate davanti a Lui, ed Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri; e metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sua sinistra.
Allora il Re dirà a quelli che sono alla sua destra: Venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo..
Perchè ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete, e mi deste da bere; fui pellegrino e mi alloggiaste;
ero nudo e mi rivestiste, infermo, e mi visitaste; carcerato, e mi veniste a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti vedemmo affamato e ti demmo da mangiare;
assetato, e ti demmo da bere? Quando ti vedemmo pellegrino e ti alloggiammo; o nudo, e ti vestimmo?
Quando ti vedemmo infermo o carcerato e siam venuti a visitarti?
E rispondendo il Re dirà loro: " In verità vi dico: ogni volta che voi avete fatto queste cose  a uno dei più piccoli di questi miei fratelli, l'avete fatta a Me".
Poi dirà anche a quelli che sono alla sua sinistra: " Andate lontano da Me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato al diavolo e ai suoi emissari, perchè ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; fui pellegrino e non mi alloggiaste; nudo, e non mi rivestiste; infermo e carcerato e non mi visitaste." Allora risponderanno anche essi dicendo: " Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato, o assetato, o pellegrino, o nudo, o infermo, o carcerato, e non ti abbiamo assistito? Ma Egli risponderà loro:
" In verità vi dico: qualunque cosa non avete fatto ad uno di questi più piccoli, non l'avete fatta a Me.
E costoro andranno al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna". ( Matteo- 25,31-46)
Le opere di misericordia corporali

1) Dare da mangiare agli affamati e 2) dare da bere agli assetati-  
E le folle lo interrogavano dicendo< Che dobbiamo dunque fare?> Gesù rispondeva  e diceva loro:
<  Chi ha due tuniche le divida con chi non ne ha, e chi ha di che mangiare faccia lo stesso>
Luca(- 3,10-11)
3) Ospitare i pellegrini. 
Anticamente, dare ospitalità ai viaggiatori era una questione di vita o di morte, 
dati i disagi e i rischi dei viaggi. Oggi potrebbe comunque accaderci di ricevere qualcuno in casa nostra,
 per un vero caso di necessità.
4) Vestire gli ignudi- 
«Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e
sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: “Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi”, ma non date loro il necessario per il corpo, che giova?» (Giacomo 2, 15-16)
5) Visitare gli infermi -  < Gesù riprese e disse: “ un uomo discendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde fra le mani dei briganti che, avendolo spogliato, se ne andarono lasciandolo mezzo morto. Ora un sacerdote per caso scendeva per quella strada e avendolo veduto passò oltre. Così pure un levita, giunto nelle vicinanze e vedutolo, continuò la sua strada. Ma un Samaritano che era in viaggio, giunto la, vicino a lui, al vederlo ne sentì compassione, gli si accostò, ne fasciò le ferite, versandovi sopra olio e vino e adagiatolo sul suo giumento, lo condusse ad un albergo e si prese cura di lui. E  l’indomani prendendo due denari, li dette all’albergatore e disse: Prenditi cura di lui e quello che spenderai in più te lo renderò al mio ritorno. Quali di questi tre  ti sembra sia stato il prossimo dell’uomo caduto nelle mani dei briganti? “ Colui che gli usò misericordia”. Gesù disse” Va e fa altrettanto” (Luca 10, 30-37)
6) Visitare i carcerati
Consiste nel far visita ai carcerati, dando loro non soltanto un aiuto materiale ma un’assistenza
spirituale. Anticamente i cristiani pagavano per liberare gli schiavi o si offrivano in cambio di prigionieri innocenti.
7) Seppellire i morti-
Giuseppe d’Arimatea, discepolo di Gesù, ma occulto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesù e pilato lo permise. Venne dunque, e tolse il corpo di Gesù. Anche Nicodemo, quello che da principio era andato di notte da Gesù, venne portando una mistura di mirra e d’aloe, quasi cento libbre. Essi presero il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende di lino con aromi, secondo il modo di seppellire in uso presso gli Ebrei. Presso il luogo dove Gesù era stato crocifisso v’era un orto, e nell’orto un sepolcro nuovo nel quale non era stato posto nessuno. Lì, dunque, a motivo della Parasceve dei Giudei, giacchè il sepolcro era vicino, deposero Gesù.(Giovanni 19, 38-42)





Le opere di misericordia spirituali
1) Insegnare agli ignoranti- 
<I saggi brilleranno allora come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia, splenderanno come le stelle per tutta l'eternità.>( Daniele 12,3)
2) Consigliare i dubbiosi- 
E Gesù , avvicinatosi, disse loro : “ Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate, dunque, e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo”.( Matteo 28, 18-20)
3) Correggere colui che si sbaglia
< Se tuo fratello ha mancato contro di te, và  e correggilo fra te e lui solo,
se t’ascolta avrai guadagnato un fratello.>  (Matteo 18,15)
< Fratelli miei, se uno di voi si allontana dalla verità, e un altro ve lo riconduce, costui sappia che chi conduce un peccatore dalla sua via di errore, salverà la sua anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati.>
( Giacomo 5,19-20)
4) Perdonare le offese 
< Se perdonate agli uomini i loro falli, il vostro Padre celeste perdonerà anche a voi. >   (Matteo 6,14)
< Il più grande perdono è quello di Cristo sulla Croce, che ci insegna che dobbiamo perdonare tutto e sempre;
" Padre, perdona loro, perchè non sanno quello che fanno " (Luca 23, 34)

5) Consolare gli afflitti 
Il figlio della vedova di Nain. quando fu vicino alla porta della città, ecco che si portava a seppellire un morto, 
figlio unico di sua madre, la quale era vedova, e molta gente era con lei. Il Signore, avendola veduta, mosso a compassione verso di lei, le disse: " Non piangere più". quindi si avvicinò e toccò la bara. Quelli che la portavano si fermarono  ed egli disse; " Giovinetto,dico a te, alzati". Il morto si levò  a sedere e si mise a parlare. Gesù lo restituì a sua madre.
(Luca  7, 12-15)
6) Sopportare pazientemente le persone moleste 
<  Se noi siamo afflitti, è per la consolazione vostra e per la vostra salvezza; se siamo consolati, 
è ancora per la vostra consolazione, la quale si manifesta efficace nel darvi la forza di sopportare
i medesimi patimenti che soffriamo anche noi.   (Corinti 1,6)
7) Pregare Dio per i vivi e per i morti
<  E’ cosa buona  questa e gradita al cospetto del salvatore nostro Dio, il quale vuole che tutti gli uomini 
siano salvi e giungano  alla conoscenza della verità.>  
( Timoteo 2, 3-4 )